Il meteorismo è un disturbo gastrointestinale molto diffuso, nella società di oggi.
E’ fastidioso, a volte provoca dolore importante poiché è caratterizzato dalla presenza di tanta aria nella pancia.

I sintomi più comuni, a parte la flatulenza e l’eruttazione eccessive, sono sicuramente anche il gonfiore addominale, accompagnato da crampi dolorosi e, talvolta, disturbi come stitichezza alternata a diarrea.

Il gonfiore può variare, durante la giornata, poiché l’intestino di chi soffre di meteorismo è molto sensibile al tipo e alla quantità di alimenti che si assumo con la dieta.


Le cause del problema
Fame notturna
La frutta più indicata
Il ruolo dei carboidrati
La dieta vegana può aiutare
Come curare il disturbo

Il nostro intestino ospita svariati gas naturali, in misura ottimale e corretta, che possono però aumentare per vari motivi. Cibi particolari, una vita stressante, abitudini alimentari errate possono favorire la comparsa del meteorismo, che spesso si rivela acuto e talvolta insostenibile.

Vediamo i sintomi fisici tipici di chi soffre di meteorismo:

  • fitte al colon, dolori, spasmi e crampi addominali
  • emissione eccessiva di gas dalla bocca o dall’ano (flatulenza)
  • distensione addominale o pancia molto gonfia
  • rumori nella pancia, tipo brontolii

Purtroppo questo disturbo dell’apparato intestinale non riguarda solo il fisico, ma anche il comportamento.

meteorismo

La pancia che si gonfia a vista d’occhio, il dolore acuto, il disagio dell’emissione di gas può portare a chiudersi in se stessi, a evitare di uscire e mangiare fuori in compagnia, a evitare anche semplici relazioni di vicinato per la vergogna.

L’aria nella pancia è quindi un fenomeno purtroppo diffuso, sicuramente favorito dalla vita frenetica di oggi e dall’abitudine di mangiare cibi non adatti per il nostro intestino. Per evitare conseguenze importanti è necessario cambiare stile di vita e imparare a riconoscere ciò che può fare male.

Cibi che provocano il gonfiore addominale

Ci sono persone più predisposte di altre al meteorismo. In queste persone l’assunzione di determinati cibi può creare un imbarazzante e fastidioso accumulo di gas nell’intestino. Il gas provoca la classica sensazione di gonfiore e, chiaramente, forte dolore addominale.

Gli alimenti incriminati contengono carboidrati a catena corta, che sono difficilmente assimilabili dall’apparato gastroenterico. Sono sostanze che fermentano facilmente grazie ai batteri presenti nell’intestino e pertanto portano a un notevole aumento di gas.

Le molecole di questi cibi sono per lo più fruttani, fruttosio e lattosio, e come sappiamo sono presenti in una grande quantità di cibi che si consumano abbastanza spesso. Non è un caso, infatti, se i problemi di meteorismo sono tanto diffusi nella nostra società.

Gli alimenti incriminati sono diversi:

  • fagioli, ceci e i legumi in generale,
  • succhi di frutta
  • determinati tipi di frutta, come mele, pere, mango, pesche, albicocche, anguria e fichi
  • verdure come asparagi, cavolfiore, funghi, cicoria, verza e porri
  • frumento, orzo e mais
  • frutta secca, in particolare pistacchi e anacardi
  • il latte con i suoi derivati
  • cioccolato
  • prodotti dolcificati, fruttosio e miele
  • le bevande gasate e alcoliche, il caffè d’orzo.

Chiaramente, questi cibi difficilmente possono essere eliminati totalmente dalla dieta, quindi vanno limitati e inseriti con gradualità, eliminati del tutto nel caso si sia particolarmente predisposti al meteorismo intenso.

Che dieta seguire per limitare il meteorismo

E’ possibile limitare il gonfiore addominale seguendo una determinata dieta? Certamente, a meno che non si sia in presenza di particolari malattie. Se il nostro corpo è sano, una dieta equilibrata, che preferisce determinati cibi ad altri, può aiutare a tenere a bada il meteorismo, con tutti i problemi che comporta.

Limitare alcuni alimenti e favorire il consumo di altri può rappresentare una buona soluzione alla presenza di aria nella pancia.
Vediamo quali alimenti possono essere consumati senza timori:

  • carne e pollame
  • pesce e uova
  • formaggi solo stagionati
  • verdure a foglia verde, avocado, carote, cetrioli, pomodori, zucchine e fagiolini
  • frutta come melone, agrumi, ananas, kiwi, fragole e banane
  • tisane carminative, con finocchio, aneto e cumino che, bevute a fine pasto, aiutano a eliminare l’aria in eccesso.

Nonostante possano contribuire al meteorismo, le fibre non vanno mai abolite del tutto, ma debbono essere consumate secondo la propria sensibilità e, se il meteorismo è acuto, secondo indicazioni mediche.
Ci si può aiutare anche con determinati enzimi, che sono anche disponibili in commercio, che servono per degradare alcune componenti di particolari alimenti, evitandone la fermentazione nell’intestino.

 

Cosa provoca il gonfiore della pancia

E’ l’accumulo di gas a favorire il fenomeno del meteorismo, che provoca fitte al colon e altri disturbi piuttosto fastidiosi.
Si nota anche un’alterazione delle feci, con episodi di stitichezza alternata a diarrea. Il disturbo dipende da varie cause, spesso è conseguenza di processi infiammatori come la sindrome del colon irritabile, colite o è dovuta a noiose intolleranze alimentari.
Anche lo stress e i periodi difficili non aiutano, anzi. Possono aggravare la situazione, causando dolore importante e disagi notevoli.
Lo stile sedentario al quale siamo purtroppo sottoposti è anch’esso fonte di problemi: una buona attività fisica, infatti, riduce di molto il rischio di soffrire di meteorismo.

Quindi la pancia si gonfia per più di un motivo. Se la dieta è buona, bisogna cercare le motivazioni altrove, come malattie di malassorbimento o forte stress.

E’ anche importante conoscere i gas che “riempiono” la pancia, per limitare il consumo di alimenti che ne favoriscono la fermentazione.

ATTENZIONE: la diarrea potrebbe dipendere dalla SIBO, una patologia caratterizzata da una sovracrescita btterica nell’intestino tenue.

Tipi di gas nell’intestino e come bloccare la fermentazione dei cibi

Conoscere i tipi di gas che vivono nell’intestino è utile per capire quali cibi evitare, bloccando così sul nascere la fermentazione e, di conseguenza, l’accumulo di aria nella pancia.

Per il 99% i gas intestinali sono costituiti da azoto, anidride carbonica, idrogeno, metano e ossigeno. Il cattivo odore però è dovuto ad altro, ossia alla presenza, seppur in minima parte, di anidride solforosa, acido solfodrico e altri acidi grassi.

In una condizione del tutto normale, questi gas sono stabili, non superano mai i 200 ml. Analizzare il gas che si espelle può aiutare a comprendere che il tipo di disturbo di cui si soffre e quindi a trovare un rimedio.
Se contengono più azoto si soffrirà di aerofagia, se invece contengono più idrogeno e anidride carbonica, siamo di fronte a un assorbimento errato dei carboidrati e questo provoca una iperfermentazione batterica.

L’aerofagia e il meteorismo non sono la stessa cosa. Vediamo come distinguerli, prima di conoscere le cause principali della formazione dei gas e come bloccarne la fermentazione.

L’aerofagia è sempre un disturbo legato all’apparato digerente e si verifica quando, durante la masticazione, viene ingerita più aria, che non termina la corsa nei polmoni, ma finisce nello stomaco.
La sua conseguenza diretta è proprio il disturbo che stiamo analizzando, ossia il meteorismo.

Come si può vedere, quindi, molto dipende da quanta aria si ingerisce durante la deglutizione. Mangiare frettolosamente e parlare durante i pasti sono abitudini che possono portare problemi di flatulenza, eruttazione e quindi gonfiore addominale.

Da tenere conto anche i gas contenuti nei cibi, come per esempio i frullati di frutta o le bevande gasate.

I batteri presenti nell’intestino crasso sono poi quelli che creano maggior fermentazione, grazie alla presenza di cibo non digerito o assorbito. Più ci sono sostanze poco assorbite, più facilmente si assisterà al fenomeno della fermentazione, che porterà a tanta aria nella pancia.

Ma come bloccare questa fermentazione?

Se una certa quantità di fermentazioni è assolutamente fisiologica e necessaria, quella in eccesso può creare notevoli problemi e dolori.
Questo problema è aggirabile con piccoli accorgimenti. Prima di tutto, masticare con calma e a lungo, non parlare durante il pasto e cercare di ingerire meno aria possibile. Non mischiare cibi che appesantiscono – come carne e legumi – e alimentarsi con cibi che favoriscono l’espulsione di gas e non fermentano nell’intestino.

Gli alimenti indicati per una buona dieta contro la fermentazione sono:

  • carote, sia cotte che crude
  • finocchio, favorisce l’espulsione del gas
  • melissa, utile se si soffre anche di ansia
  • mirtilli, combatte la fermentazione e la putrefazione dei cibi
  • ginepro, aiuta la digestione in generale
  • limone, un valido supporto per pancreas e fegato
  • lievito madre, equilibra la flora batterica intestinale
  • menta, impedisce la fermentazione e rilassa i muscoli intestinali

Com’è facile intuire, ci sono alimenti che possono contrastare la fermentazione, ed è importante inserirli nella dieta.

La frutta rappresenta un buon aiuto, ma non tutta. Ci sono alcuni tipi, infatti, che è meglio evitare o limitare, se si soffre di meteorismo acuto.

Frutta non adatta a chi soffre di gonfiore addominale

La frutta fa parte della nostra dieta e non va eliminata, poiché apporta fibre, sali minerali e tante vitamine. Tuttavia è bene conoscere quella che favorisce la formazione di gas intestinali, per limitarne il consumo.
Tra la frutta accusata di fermentare più facilmente nell’intestino troviamo le mele, le pere, le pesche, il mango, le ciliegie, le susine, i cachi, ma anche fichi, lamponi e ribes.
Va comunque sempre evitata TUTTA la frutta troppo matura e non è salutare, per chi soffre di meteorismo intenso, mangiare frutta essiccata, poiché contiene tanto zucchero che prova fermentazione.

Oltre alla frutta, come abbiamo già visto, ci sono verdure che è meglio mangiare con moderazione. Tra questi troviamo i piselli che, se consumati in grandi quantità e con abbinamenti sbagliati, possono portare all’accumulo di aria nella pancia.

Tuttavia, i piselli non devono essere eliminati dalla dieta, soprattutto da quella delle donne in gravidanza, poiché favoriscono il transito intestinale.
Preferirli in crema può aiutare a limitare la loro fermentazione, in quanto l’eliminazione della buccia evita che parti di cibo non vengano assorbite.

Se si vuole bilanciare la dieta, è sempre bene poi introdurre frutta che non fermenta, per evitare di perdere importanti sostanze nutritive. Quindi via libera a kiwi, agrumi, pompelmo, ananas e anche uva.
Come si evince, l’equilibro nella dieta è l’arma vincente per combattere il meteorismo. Questo riguarda anche il consumo di carboidrati, alcuni dei quali gonfiano più di altri, soprattutto se sono presenti intolleranze alimentari.

I carboidrati complessi gonfiano la pancia?

Sicuramente i carboidrati favoriscono un po’ il gonfiore addominale. Ricordiamo che sono zuccheri complessi che vengono digeriti per poi essere trasformati in zuccheri semplici, facilmente assimilabili dalla mucosa intestinale. Ma quando sono troppi e non vengono digeriti per bene, vengono fermentati dalla flora batterica, che dà vita poi ai gas, la vera causa del meteorismo.

Quindi è importante che il consumo di carboidrati non sia eccessivo, ma inserito in una dieta equilibrata con fibre e altri nutrienti in grado di limitare la fermentazione nell’intestino.
Se non si soffre di intolleranza al frumento o al glutine, si possono consumare tutti i cereali, da preferire in forma integrale, cotti in maniera corretta – quindi non troppo duri, né troppo molli – e conditi in maniera semplice, proprio per evitare di appesantire il lavoro dell’apparato gastroenterico.

Il consumo di cereali semplici o di altri preparati come cracker e similari va sempre accompagnato a tanta acqua, per favorirne la corretta digestione.
Non dimentichiamo, infatti, che una buona digestione eviterà la fermentazione dei cibi non assorbiti.

Rispettando queste semplici regole, sarà possibile limitare al massimo la formazione di gas e di conseguenza il meteorismo con tutti i disturbi che comporta.

Ma se seguite una dieta vegana potreste trovarvi un po’ in difficoltà, visto che numerosi alimenti tra frutta e verdura creano aria nella pancia.

Dieta vegana, rischio meteorismo?

Il consumo di verdure e frutta, tipici alimenti della dieta vegana, può portare a qualche problema di gonfiore addominale. In questo caso si consiglia vivamente di ridurre l’uso di fibre, senza impoverire troppo la dieta.
Quindi bisognerà preferire tutti gli alimenti che non fermentano nell’intestino, ma che forniscono calorie, vitamine, proteine e sali minerali in giusta quantità per evitare squilibri eccessivi nella dieta.

I vegani possono aiutarsi con gli enzimi – che si trovano in commercio sotto forma di capsule, compresse o altri preparati – utili a evitare la formazione di gas dovuta alla fermentazione degli alimenti tipici della dieta vegana.

Quindi, questo tipo di alimentazione non è sconsigliata, ma va seguita con determinate accortezze.

Come curare il meteorismo con gli alimenti giusti

E’ possibile curare questo noioso disturbo solo col cibo? Se non si soffre di particolari patologie, sicuramente sì.
Prima di tutto è bene dare qualche consiglio dietetico generale:

  1. bere molto durante la giornata
  2. corretta alimentazione – pochi grassi e limitare le bevande gassate e ricche di zuccheri
  3. mangiare poco e spesso, senza fretta, evitare quindi i pasti abbondanti
  4. preferire metodi di cottura semplici – a vapore, per esempio – evitando di aggiungere grassi
  5. non escludere mai gli alimenti ricchi di fibre, basta limitarne il consumo a due volte alla settimana.

Queste sono regole molto generali, che possono essere però di grande aiuto per evitare il formarsi di aria nella pancia.

Ci sono tuttavia alimenti che non sono proprio consentiti, se soffrite di meteorismo acuto.
Tra questi abbiamo tutte le bevande gasate e zuccherate, ma anche vini frizzanti e spumante.
Meglio evitare i succhi di frutta ricchi di fruttosio, la mollica del pane, le salse molto elaborate come maionese e similari.
Anche la panna montata è nemico dell’intestino, così come frappé e frullati, perché contengono molta aria.

Via gli alimenti con troppi zuccheri semplici, come creme, pasticcini, torte farcite, gelatine e bisogna anche evitare di masticare nervosamente chewingum, perché favorisce l’aerofagia.

Alcuni cibi, invece, possono essere consumati regolarmente, e vanno limitati a una o due volte alla settimana solo in presenza di forte meteorismo.

Ecco quali sono:

  • carne rossa e bianca, sempre però magra. Il pollo va consumato senza pelle.
  • Pesce di ogni tipo, meglio se azzurro per la presenza degli omega-3
  • uova, basta consumarle due volte alla settimana
  • formaggi stagionati come il Grana Padano DOP, che è privo di lattosio e quindi adatto anche a chi ha intolleranze. Può essere consumato sempre, perché non fermenta e non comporta problemi di aria nella pancia
  • latte e derivati senza lattosio
  • fermenti lattici, da assumere con regolarità per dare un nuovo equilibrio alla flora intestinale qualora il medico lo ritenesse necessario
  • cereali – no pane con tanta mollica – tra riso, farro, grano saraceno, kamut, quinoa, avena e miglio, salvo intolleranze
  • verdure, con moderazione per alcuni tipi. Da preferire il finocchio che aiuta l’espulsione del gas
  • frutta, preferendo i frutti di bosco, gli agrumi, uva. Ottimi il mirtillo, per esempio e l’ananas
  • tisane carminative con semi di finocchio, aneto, menta, cumino, senza zucchero dopo i pasti.

Curare il meteorismo si può sia attraverso una dieta bilanciata, sia attraverso uno stile di vita più sano.