C’è spesso confusione tra colon irritabile (IBS) e SIBO.  Molte persone hanno serie difficoltà a distinguerle e questo determina una scelta errata delle misure per guarire dal disturbo che hanno. In questo articolo si cercherà di fare chiarezza, una volta per tutte per spiegare come colon irritabile esmall intestinal bacterial overgrowth” abbiano una natura sostanzialmente differente.

Esistono infatti dei sintomi neurobiologici particolari che possiamo incontrare solo in caso di SIBO e questo ci aiuterà a capire come affrontarla in fase di cura per poterci sentire subito meglio.

Solo comprendendo quali sono le origini della SIBO, le cause, la sintomatologia principale e come può essere diagnosticata si possono stabilire con sicurezza le strade da percorrere per risolvere questa problematica intestinale nel lungo periodo.

La SIBO è molto diffusa

Anche se molti lettori immagino che non ne abbiano mai sentito parlare, in realtà la SIBO è molto più diffusa nella popolazione italiana di quello che si possa pensare. E’ stato stimato che circa l’84% delle persone che soffrono di colon irritabile hanno contemporaneamente problemi di SIBO.

L’acronimo di questa parola spiega già ampiamente la caratteristica principale di questa problematica riguardante l’intestino: “small intestinal bacterial overgrowth”.

Quello che accade con la SIBO è proprio la crescita sproporzionata di batteri all’interno dell’intestino tenue a generare l’infezione. Quando questo accade le conseguenze per l’organismo possono essere molto spiacevoli perchè, come è noto, bel il 70% dei batteri appartenenti alla flora batterica dovrebbe risiedere invece nell’intestino crasso.

Quando i batteri iniziano a colonizzare in maniera copiosa l’intestino tenue gli equilibri dell’intero corpo umano vanno a mutare creando una serie di disfunzioni che impediscono di vivere una esistenza qualitativamente sana e spensierata.

Come accorgersi di avere la SIBO

Questo disturbo dell’intestino tenue ha delle caratteristiche uniche che rendono, ad un occhio attento, abbastanza agevole la sua individuazione. Per questa ragione è importante conoscere come si manifesta la SIBO e quali sono i sintomi principali.

Ti puoi accorgere di avere la SIBO se:

1) La sindrome del colon irritabile tende a migliorare quando assumi antibiotici.
Può accadere così che prendendo bustine di Ciprofloxacina o di Meticillina i dolori che normalmente provi nello stomaco possano attenuarsi. Ma non c’è da farsi false illusioni, perchè il problema principale che causa l’infiammazione è un altro.

2) La IBS è una malattia che mostra un progressivo peggioramento a seguito dell’assunzione di fermenti lattici e di fibre.
Aver iniziato una cura a base di lactoflorene o enterogermina non è servito a nulla, anzi la condizione di pattenza è peggiorata! Quei pochi miglioramenti iniziali sono risultati vani, tanto da spingerti verso uno stato di rassegnazione. Neanche le verdure a foglie verde sembrano portare benefici al tuo stato di salute.

3) Hai bassi livelli di ferro.
Le ultime analisi del sangue che hai fatto hanno segnalato qualche forma di anemia. I globuli rossi del tuo sangue sono troppo pochi per trasportare correttamente l’ossigeno e questo genera ripercussioni anche sulle forze che percepisci sempre più limitate. Tendi a stancarti e senti la necessità di riposarti non appena fai uno sforzo maggiore, anche solo che si tratti di una passeggiata un po’ più lunga del solito.

I sintomi principali della SIBO

Conoscere la sintomatologia di questa forma di infiammazione intestinale serve a riconoscerla senza esitazioni e distinguerla distintamente dalla sindrome del colon irritabile.

Tra i segnali più evidenti, si ricorda:

1) Un gonfiore smisurato all’altezza dello stomaco.
Questo sintomo è ancora più evidente nelle persone di corporatura più magra, ma risulta chiaramente anche nei pazienti che hanno qualche chiletto in più.

2) Eruttazioni frequenti
Si tratta di un segno tipico della SIBO che deprime ancora di più le donne o gli uomini più insicuri, imbarazzati dall’idea di doversi giustificare ogni qual volta ingoino aria o deglutiscano in modo forzoso pur di evitare di fare un rutto in pubblico, soprattutto se in quel momento stanno parlando con un collega di lavoro.

3) Sensazione di nausea e vomito
Questa volta l’auto non centra nulla. La sensazione di nausea e vomito colpisce quando meno te lo aspetti, a volte anche nel letto prima di addormentarsi, costringendoti così a nottate quasi insonni o comunque molto difficili.

4) Reflusso acido
Si tratta di una conseguenza del sintomo precedente ed è collegato all’impellenza di eruttare, di cui abbiamo parlato sopra.

5) Dissenteria alternata a stipsi
Questo è anche uno dei sintomi più frequenti riportati dai pazienti che si rivolgono a me per guarire problemi di colite. Tutto ciò fa pensare che, prima ancora di partire in quarta con antibiotici e pesanti terapie farmacologiche a base di normix o debridat è indispensabile capire la causa. In molti casi se alcuni giorni vai spesso al bagno e successivamente ti sembra di essere diventato quasi stitico, inizia a pensare che il tuo problema è nell’intestino tenue ed ha a che fare con un notevolissimo aumento batterico.

6) Poco ferro e molta stanchezza
Chiamatela anemia o fiacchezza il risultato non cambia. E’ un segnale extraintestinale diretto al tuo cervello, inviato dal tuo corpo affinchè capisca che qualcosa non funziona bene. E’ il momento della presa di coscienza. Inizia a pensare che se affronterai la SIBO nella giusta maniera non occorrerà mangiare più spinaci o assumere costosi integratori a base di ferro per sentirti più attiva e ritornare ad avere voglia di uscire con i tuoi amici e i tuoi cari. Con le giuste indicazioni anche i dolori muscolari saranno un triste ricordo.

Come si capisce che si ha la SIBO ?

Nonostante i sintomi parlino abbastanza chiaramente, spesso una persona comune, senza la confidenza che può avere un naturopata nei confronti di certe problematiche, non riesce a capire che diamine sta succedendo al suo corpo senza eseguire degli esami.

In tutti i case è buona regola sottoporsi al breath test al glucosio o lattulosio, un controllo molto importante, che è possibile realizzare in un qualunque laboratorio di analisi. Si tratta di un test del respiro con finalità diagnostiche per sondare eventuali sovrascescite della popolazione batterica all’interno dell’intestino tenue.

Cosa fare per guarire una SIBO

Il mio consiglio è quello di farsi seguire da un professionista che segue da anni degli studi sull’intestino e in grado di poter dimostrare la validità dei suoi metodi per curare la colite.

In linea di massima le operazioni da fare devono interessare 2 ambiti: quello alimentare e quello fitoterapico.

I migliori risultati nella cura della SIBO si hanno seguendo una dieta molto simile a quella che suggerisco per guarire dalla colite.

colon irritabile cura

Sarà allo stesso tempo utile contrastare a livello naturopatico la contaminazione batterica. Per fare questo di solito adopero un olio essenziale a base di menta piperita, ricco di notevolissime proprietà antimicrobiche.

L’aspetto più interessante dell’uso di oli essenziali nell’affrontare con successo la SIBO risiede nell’assenza pressocchè totale di effetti collaterali, a differenza invece di cure “simili”, ma supportate da antibiotici sintetici.

Se vuoi conoscere maggiori dettagli su come consiglio di curare una SIBO avanzata e sull’uso ideale dei semi di pompelmo per questo scopo, puoi contattarmi, attraverso l’apposito modulo