donna-che-soffreLa colite è una patologia infiammatoria che colpisce l’intestino e che può essere causata da una serie di fattori genetici, ma anche dovuta a situazioni esterne, quali la cattiva alimentazione, la troppa assunzione di antibiotici che alterno la flora batterica, le intolleranze o semplicemente lo stress (colite spastica).
In Italia, circa il 15% della popolazione soffre di colite e di questi, la maggiore incidenza è delle donne (quasi il doppio degli uomini).

La colite nelle donne: una patologia invalidante

Seppur non è considerata una malattia molto grave, in quanto assolutamente reversibile, la colite rappresenta comunque una patologia che incide fortemente sulla qualità della vita di chi ne soffre, andando a limitare il suo benessere fisico e psicologico.
Essendo una sindrome che colpisce maggiormente le persone di sesso femminile (soprattutto fra i 20 e i 40 anni), voglio soffermarmi principalmente su quanto possa essere debilitate soffrire di questa malattia.
La colite si manifesta con forti crampi a livello addominale, ma anche con frequenti manifestazioni di stipsi alternate a momenti di diarrea.
Una donna che lavora o semplicemente una ragazza che ancora frequenta l’università, se non cura questa patologia, si troverebbe a vivere un momento di forte tensione di fronte ad un episodio di colite.
Continui episodi di colite inoltre incidono anche su determinati movimenti fisici che vengono compromessi, a causa dei forti crampi presenti nell’area dell’addome.
Senza considerare che la colite si manifesta anche con gonfiore e meteorismo.
Di cosa si tratta e perché incide molto sulla vita quotidiana di una donna?

 

Meteorismo o flatulenza: due difficili conseguenze della colite

Il meteorismo o flatulenza è quella terribile sensazione di sentirsi gonfie come un palloncino che sta per scoppiare. Si tratta di una delle principali cause della sindrome del colon irritabile (colite). Per una donna è una sensazione particolarmente fastidiosa, perché le impedisce di sentirsi bene con se stessa, di indossare abiti attillati o jeans stretti.
In certe situazioni il gonfiore e così forte da impedire anche la normale tenuta di un paio di collant!
Le donne che soffrono di meteorismo dovuto alla colite, sono costrette a limitarsi notevolmente nella scelta dei capi da indossare, preferendo abiti o maglie larghe per poter nascondere il loro imbarazzo.
Questo fatto gioca un ruolo importante sulla sfera emotiva della paziente, che non solo deve affrontare il problema del dolore ma deve pure accettare le conseguenze del cambiamento fisico che questa situazione comporta al suo corpo (tendenza ad ingrassare e poi dimagrire in fretta).

La colite: una patologia multi-sintomatica

In sintesi possiamo affermare con certezza che la sindrome della colite (o del colon irritabile) è una patologia tipica del gentil sesso e per così dire multi-sintomatica, al punto tale da essere spesso confusa con altre malattie (endometriosi ad esempio).
È una di quelle patologie così fastidiose da modificare pesantemente la vita della donna, le sue relazioni sociali, lavorative, affettive in generale. Inoltre non è una patologia solo fisica ma fortemente legata all’aspetto psicologico, tale da definirla una malattia testa-intestino; ancora oggi non è possibile definire il limite fra ciò che è prodotto dal fisico e ciò che invece scaturisce dalla mente.
Perché colpisce soprattutto le donne?
Sicuramente i fattori fondamentali sono 2:

1. Ipotesi biologica dovuta alle fluttuazioni ormonali, che avvengono nel periodo fertile;
2. Maggiore vulnerabilità allo stress e quindi una maggiore possibilità di ammalarsi di colite nervosa.

In tutto questo l’intestino subisce un rallentamento della sua attività proprio durante il periodo mestruale, provocando maggiori disturbi per le donne.

La colite nella vita relazionale

Che la colite influenzi fortemente la vita quotidiana di una donna questo è certo; ma purtroppo il suo peso si fa sentire anche in altre situazioni, che creano forte imbarazzo. Immaginate ad esempio ad una serata in pizzeria oppure un’ uscita al cinema, che potrebbe essere rovinata da un attacco di colite, con conseguente episodio di diarrea.
Spesso le donne che soffrono di questa patologia, rinunciano a vivere la loro vita proprio per non ritrovarsi in situazioni difficili da gestire.
Ma oltre ad incidere fortemente sulla vita sociale delle donne, quali altri conseguenze spiacevoli potrebbe provocare una colite non curata?
Esiste una stretta correlazione fra la cistite e la colite nelle donne; ciò accade a causa della struttura anatomica femminile in quanto l’apparato urinario ed ano sono in stretta vicinanza fra loro e quindi non è impossibile una contaminazione batterica.
Altra correlazione è dovuta all’uso e abuso di antibiotici necessari per curare la cistite che andrebbero a combattere i batteri, creando poi un’alterazione della flora batterica intestinale e quindi un probabile attacco di colite.
In conclusione è fondamentale diagnosticare per tempo tale patologia e cercare di trovare la cura più efficace per evitare non solo tutte le conseguenze fisiche della malattia, ma soprattutto quelle emotive, altamente invalidanti per la donna.